Infatti i Sigg. di Saussure padre e figlio, che portatisi sopra di un’altissima montagna, la quale si chiama il Collo del gigante, vi piantarono stanza per ben 15 giorni, dal principio cioè fino alla metà di Luglio del 178871, e vi attesero colla massima diligenza ad osservare a tutte le ore, in un cogli altri fenomeni meteorologici, la temperatura dell’aria; la trovarono perlopiù nelle ore vicine al mezzo giorno da 4 in 5 gradi superiore al 0 del termometro reaumuriano, che segna il termine della congelazione, e non di rado 6, 7 gradi, e fino 8 ¼, il che fu il di 15 all’ora appunto del mezzo giorno. Insomma la media di tutte le loro osservazioni ci dà per il mezzodì gr. 4 ½; e per le due pomeridiane gr. 4 ¾ e per nessun’ora neppur della notte meno di ½ gr. sopra il punto della congelazione. Eppure l’altezza, in cui stavano facendo le osservazioni, superava di 300 e più tese la linea inferiore costante delle nevi, risultando dalle più accurate misure di 1570 tese sopra il lago di Ginevra, e quindi 1757 sopra il mediterraneo, dando col Sig. De Luc 187 tese di altezza a cotesto lago72.
Dunque nemmeno ad una regione dell’atmosfera così elevata regna nel cuor dell’estate una temperatura tanto fredda da agghiacciar l’acqua: a trovar la quale ne’ giorni e nelle ore più calde, tempo, come già si è detto, e come tutti sanno, in cui pure nascono frequenti i temporali, converrà per conseguenza salire più alto ancora. E a quale altezza mai? tenendo dietro, come alla più fida scorta, alle osservazioni del più volte citato De Saussure, e conchiudendo con lui „che in estate, e tra i 45 e i 47 gradi di latitudine la temperatura media dell’aria decresca dal livello del mare fino alla cima delle più alte montagne di 1/100 di grado reaumuriano per tesa73„. Ne verrà, che ne’ giorni e nelle ore, in cui il caldo alla pianura è 20, 22, 25 gradi, quale lo proviamo non di rado, la temperatura di 0. R. si troverà all’altezza di 2000, 2200, 2500 tese.
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