Questo rapporto fra l’evaporazione, e la temperatura dell’aria si approssima parimente molto a quello che mi diede l’anno passato la mia osservazione sulla cima del Monte Bianco. Infatti osservai il termometro a gradi 2 3/10 sotto il 0, nel tempo che stava a Ginevra a 22 6/10 sopra; ciò che fa una differenza di gr. 24 9/10. Ora il Monte Bianco è elevato al di sopra di Ginevra 2257 tese77. La progressione del freddo fu dunque un poco più rapida, che in ragione di 1 grado per ogni 100 tese: ma bisogna considerare, che erano le ore più calde del giorno; e che la differenza corrispondente ai momenti più caldi è maggiore di quella che corrisponde al calor medio. Ciò si vede dalla tavola precedente: la differenza tralla temperatura di Ginevra, a quella del Collo del Gigante a due ore dopo mezzo giorno è di 2 gradi più grande di quella che corrisponde alla temperatura media„.
      Abbiam finalmente trovata quell’altezza nell’atmosfera, a cui, stando ad un’estimazione quanto moderata altrettanto giusta, il freddo nel nostro clima anche nel cuor dell’estate, arriva al termine del ghiaccio. In cima al Monte Bianco elevato di 2450 tese circa sopra il Mediterraneo vi è anche tal freddo un poco più forte, stando il termometro 2 o 3 gradi sotto il 0. R., almen quando la temperatura al basso, ne’ contorni cioè del Lago di Ginevra, non arriva ai 23 gradi sopra tal punto, come mostrano le ora riferite osservazioni. Che se giunga quivi ai 25 e 26 gr., come accadrà di sicuro anche in que’ paesi in certe estati e giornate più calde, giacchè da noi in Lombardia arriva qualche volta il termometro all’ombra fino a 27 e 28 gr., e se succedano una dopo l’altra molte di tali giornate straordinariamente calde; allora il calore dovrà arrivare, anche in cima a quell’altissima montagna fino al limite della congelazione, e fino a 1 grado o 2 sopra il 0.