Pagina (264/382)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma in tutti i casi, in cui ho fissata la mia attenzione, queste nubi mi son parse non formare che una sola massa; tranne dei nuvoli sparsi, i quali non si trovavano per avventura più sovente sopra l’indicata massa, che nel resto dell’aria„. E quì richiama la descrizione ch’egli avea già data90 di un fierissimo temporale da lui osservato nel mese di Giugno 1757 ne’ contorni di Torino, che devastò le campagne con una immensa scarica di grandine; e soggiunge. „Io ricaverò da quest’esempio medesimo un nuovo motivo contro l’idea generale, che codesta neve si formi entro a nubi distinte. Una neve tanto fredda da formare del ghiaccio attorno a se nel traversare una nuvola densa, si conserverebbe fino al basso dell’atmosfera fuori anche della nuvola, e dovrebbe caderne qualche volta all’esteriore della colonna di grandine. Ora non ne cadde punto allora; e io non conosco alcun caso, in cui vi sia stata della neve fuori dei confini delle nubi temporalesche. Quella di cui si tratta, che io ho ancora presentissima alla memoria, non formava che una gran massa di un’oscurità spaventevole, perfettamente terminata, sospesa a poca altezza al di sopra del paese, a cui portava notte nel mezzo del giorno: delle folgori la solcavano di tempo in tempo, e poco dopo io sentiva un romor sordo di tuono.... Cadde da questa nuvola una così prodigiosa quantità d’acqua e di ghiaccio, che ec.... Non è dunque possibile d’immaginare, che questa immensa quantità di grandine potesse avere la sua prima sorgente fuori della nuvola medesima, che la versò. Ora la sua parte superiore non arrivava punto ad una regione molto elevata, nè io ho osservato, che ciò avesse luogo in alcuna delle nubi temporalesche, che ho avuto occasione di vedere, sia dall’alto, sia a una distanza conveniente verso l’orizzonte.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte seconda
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 382

   





Giugno Torino