SOPRAL’AURORA BOREALE
     
     
      LETTERAIN REPLICA AD UNA DEL SIGNOR DOTTOR
      PIETRO ANTONIO BONDIOLI
     
      LETTERA110
      Sopra l’Aurora Boreale.
     
      Ricevetti l’obbligantissima Lettera di VS. Ill. con varj esemplari dell’eccellente sua Dissertazione sull’Aurora Boreale verso la fine di giugno di quest’anno (1791), quando io stava in procinto di partire da Pavia per un piccolo giro nello Stato Veneto, d’onde non è molto che fui di ritorno a Milano, e quinci a Como mia Patria ove penso di godere il resto delle vacanze. Ecco la principal ragione, per cui ho differito tanto a risponderle, ed a ringraziarla, come si conviene, sì del dono, che dell’onore fattomi.
      Non posso spiegarle quanto piacere m’abbia cagionato la lettura di questa sua bellissima produzione, massime veggendo che VS. Illustr. adotta i miei principj sull’origine dell’Elettricità atmosferica, e conviene meco in tutto e per tutto nell’applicazione de’ medesimi. Tanto Ella dichiara, o poco meno, nella favoritissima sua Lettera, dicendo che da me riconosce il fondamento delle idee, che le son nate. Se non che sembrerebbe voler dire con ciò, che i principj son ben miei, ma l’applicazione tutta sua, o in gran parte: siccome pare che voglia pur fare intendere nell’Operetta stessa pubblicata, qualificando la spiegazione che dà dell’Aurora Boreale col nome di nuova teoria. Mi permetta però di mostrarle come trovasi tra noi un pieno e perfetto accordo, non solo riguardo ai principj in generale, ma per ciò ancora che concerne in particolare l’applicazione al soggetto di cui si tratta.