Pagina (330/382)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Soggiungo però che inclino a crederlo, stante la non piccola somiglianza, che ravvisiamo nelle fulgurazioni di coteste Aurore, coi bei getti e lampi e trascorrimenti di fuoco elettrico da noi eccitati artificialmente ne’ recipienti d’aria molto diradata; e attesa la non difficile spiegazione, che se ne può dare, insistendo sulle stesse cagioni, che fan nascere l’Elettricità atmosferica nelle men alte regioni, cioè congetturando, che debba la medesima aver luogo eziandio nelle regioni altissime, e ripetendola colassù pure dalla condensazione che ivi accada dei vapori portati per avventura fino a quell’altezza: inclino sì a credere, ma non lo tengo per certo, che le Aurore boreali sieno in tutto o in gran parte giuoco dell’Elettricità, cioè, che quelle lancie e getti e corone luminose, che hanno l’indicata rassomiglianza, siano appunto effusioni e trascorrimenti di fluido elettrico, che ridonda e sgorga in copia da vapori condensantisi.
      Vede VS. Illustr. pertanto come andiam perfettamente d’accordo nella spiegazione, ossia come ella ha indovinato il mio pensiero e l’applicazione ch’io doveva immancabilmente fare, anzi fatta già aveva de’ miei principj alle Aurore boreali, e lo vedrà viemeglio, quando verrà alla luce nella continuazione delle mie Lettere sulla Meteorologia elettrica quella di cui parlo. S’ella però come apertamente protesta di aver presi da me i principj, deve riconoscere che non mi ha punto prevenuto neppure nell’applicazione dei medesimi ai fenomeni di cui si tratta, e che la sua teoria d’oggidì è la mia di parecchi anni fa; io dalla mia parte riconosco e dichiaro di buon grado, che ella è corsa innanzi, e mi ha di molto sorpassato, col toccare maestrevolmente nel suo bell’Opuscolo, e disegnare a tratti luminosi le fisiche cagioni e le circostanze, che deggion determinare alle regioni polari, sì l’affluenza dei vapori, che il loro rapido condensamento, giusto nelle stagioni in cui appaiono più frequenti, e nel bello sfoggio le Aurore boreali; e col presentare in poche linee una chiara e precisa spiegazione delle principali apparenze di tal meteora: delle quali cose ho ben dato un cenno anch’io nel citato mio scritto inedito; ma non con quel lume, vigore e colorito, ch’Ella ha saputo mettere nel suo, meritamente applaudito dall’Accademia di Scienze, Lettere, ed Arti di Padova.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte seconda
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 382

   





Aurore Elettricità Aurore Elettricità Aurore Lettere Meteorologia Opuscolo Aurore Accademia Scienze Lettere Arti Padova