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      Questa disposizione è anche vantaggiosa per ciò, che toglie che si tocchi colla mano il corpo medesimo semicoibente, sia penna, sia balena, sia carta od altra materia; e che si cambi con ciò lo stato di umidità della medesima, pel calore di essa mano, per la traspirazione, ec.
      Ecco pertanto la maniera precisa, con cui fo l’esperienza. Assicuratomi che il mio elettrometro mantenga bene l’elettricità, cioè più d’un quarto d’ora dimorando in luogo discretamente asciutto, e un minuto almeno trasportato da questo luogo, o tirato fuori da tasca, ed esposto ad un ambiente il più umido che dar si possa (salvandolo solo da una pioggia che tutto lo bagni) lo elettrizzo col solito bastoncino di cera-spagna a segno, che i suoi pendolini di paglia (preferisco uno de’ miei elettrometri a semplici paglie a quello di Bennet con fogliette d’oro, primieramente perchè non è bene, per le sperienze di cui si tratta, che sia troppo delicato, e con ciò suscettibile soltanto di debolissima elettricità; in secondo luogo perchè le paglie, non piegandosi come le dette fogliette, marcano con maggior precisione i gradi) elettrizzo, dico, il mio elettrometro tanto che i pendolini segnino 12 in 14 gradi, cioè le punte delle paglie si scostino una dall’altra, 6 in 7 linee. Ciò fatto aspetto fino a che sian cadute da se a 10 gradi giusti: allora tocco il cappelletto dell’elettrometro, o la verga metallica da cui è sormontato, col corpo semicoibente che ho scelto per queste prove, cioè colla listerella di cartone, d’osso di balena, di penna, o qual essa sia, armata delle due unghie metalliche nel modo che ho sopra descritto; o a dir più giusto fo toccare, e tengo applicata a detto cappelletto, o verghetta non la listerella propriamente, ma l’unghia metallica che essa porta in cima; e sto a vedere quanti minuti secondi passano prima che i pendolini, i quali cominciano sul momento a decadere visibilmente, siansi abbattuti dai già detti 10 gradi cui si trovavano immediatamente prima di tal toccamento, fino ai 2. Non aspetto che giungano a zero, perchè ci va più tempo ad estinguersi questi ultimi due gradi che per tutto il resto: e altronde è inutile; bastando per instituire il paragone la decadenza dai 10 fino ai 2 gradi.


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Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte seconda
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 382

   





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