Da ciò si comprende, che neppure nelle stanze umidissime hanno a rimanere per giorni ed ore l’elettrometro e il bastone di cera-spagna, ma riposti devono tenersi in qualche altro luogo discretamente asciutto; e di là poi devon prendersi l’uno e l’altro, o cavare allora di tasca, qualunque volta occorre di esplorare l’umidità estrema, o quasi di un’aria tanto libera, che chiusa.
Tralascio altre picciole avvertenze, che si presenteranno da se a chiunque vorrà applicarsi a queste prove; le quali sembrar potranno cose da nulla ai poco intelligenti, ma a chi ama d’internarsi nelle materie, non men dilettevoli che istruttive riusciranno.
§. IV.
Confronto delle nostre prove igrometriche cogli altri igrometri, singolarmente con quello di Saussure: estensione della scala di graduazione in cotali prove: e come, e fino a qual segno può anche il nostro divenire un’igrometro comparabile.
Comecchè le sperienze sin quì descritte, oltre all’essere curiose, abbiano la loro utilità; non pretendo io già che questa nuova maniera di esplorar l’umido di diversi luoghi e tempi debba generalmente preferirsi alle osservazioni de’ migliori igrometri, quali sono quelli di Saussure e di De Luc, molto sensibili, e che più importa, comparabili. Sosterrò solo, che possono non di rado supplire a questi, e che ci offrono a certi riguardi qualche considerabile vantaggio sopra di essi, quantunque rimangano soggette tali nostre prove ad altri svantaggi e imperfezioni. Di questi vantaggi e svantaggi vengo ora a ragionare e a porli più che posso in chiaro.
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Saussure Saussure De Luc
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