A questo travaglio, ch’esige maggior comodo e tempo, mi propongo d’applicarmi quanto prima: esso è tale del resto, che ora che son posti i fondamenti, ognuno può farlo da se.
Resta però a vedere, se prendendo diverse listerelle, e riducendo ciascuna a tal lunghezza e sottigliezza, che all’umido di 80 gradi abbian tutte bisogno di 30 secondi giusti per portar via col lor toccamento tanta elettricità all’elettrometro, da farne cadere i pendolini da’ 10 gradi a’ 2, come ho fissato, resta, dico, a vedere, se tutte poi cammineranno di paro per tutti gli altri gradi di maggiore, o minore umidità; se impiegando una es. gr. 4 secondi per l’umido di 95 gradi, e 50 secondi per quello di 75 gradi, tutte le altre faranno lo stesso, e si corrisponderanno esattamente; oppure se discorderanno, impiegando chi 3, chi 4, chi 5 secondi per lo stesso umido di 95 gradi; chi 40, chi 50, chi 60 secondi ec. per quello di 75 gradi. Se questa, o simil altra discordanza avesse luogo, è facile comprendere che, comunque riuscissero comparabili coll’igrometro di Saussure le prove elettrico-igrometriche fatte con questa, o con quella determinata listerella, già non sarebbero comparabili fra di loro le prove dell’una con quelle dell’altra; e che converrebbe far una tavola di rapporto per ciascuna: converrebbe che chiunque vuol seguire tali sperienze, facesse con quella listerella, ch’egli si è preparata, le prove confrontate a tutti i gradi uno per uno, o almen di 5 in 5 dell’igrometro che serve di campione, e sopra queste costrutta la sua tavola, si servisse in seguito sempre dell’istessa listerella; poichè mutandola, ancorchè combinasse la nuova colla prima nel dare i 30 secondi richiesti per 80 gradi dell’igrometro di Saussure, come poi potrebbe accertarsi dell’accordo per tutti gli altri gradi, se una non serve di norma certa per l’altra?
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Saussure Saussure
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