Ma quanto il dubbio di tali discordanze ed anomalie sembra fondato e sulla ragione, e sull’esperienza pe’ corpi di diversa indole e natura, altrettanto pare che debba escludersi pe’ corpi della stessa specie. Se dunque ci atterremo, o al solo avorio o alla sola balena, non v’è ragione di credere che le picciole accidentali differenze tra avorio ed avorio, tra osso ed osso di balena indur ne debbano una così notabile, da progredire due di queste affatto discordemente nella conducibilità pe’ varj gradi d’umido superiori ed inferiori agli 80, quando sono stati ridotti a coincidere esattamente per questo termine medio di naturale umidità. È ben vero che l’esperienza mi ha fatto vedere, che due listerelle di balena, le quali pareano egualissime, e così due d’avorio affatto simili in apparenza, differivano notabilissimamente una dall’altra nella virtù di condurre l’elettricità, tal che conveniva dare a questa assai maggiore lunghezza, o assai maggiore sottigliezza, che a quella, acciò impiegassero ambedue l’istesso tempo a portar via egual dose di elettricità: ma quando finalmente a questa differenza si è rimediato col compenso giusto delle rispettive dimensioni, quando son ridotte le due listerelle della stessa materia al segno, che sì l’una, che l’altra, coll’istessa umidità di 80 gradi, fa cadere i pendolini dell’elettrometro da 10 gradi a 2 in un tempo eguale, cioè di 30 secondi, non si vede perchè non debbano anche per ogn’altro grado di umidità fare gli stessi passi ambedue, e mantenere un perfetto accordo.
| |
|