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      Fate che jeri si sia sollevato circa le ore del mezzodì un temporale dal fondo di una certa valle, o là in quella gola, e che poi svanito con o senza scrosci di pioggia sia ricomparso in sulla sera il bel sereno, il qual duri ancora questa mattina. Ad onta di una sì bella apparenza aspettatevi pure verso le stesse ore del mezzodì o poco dopo de’ nuvoloni scuri manifestamente temporaleschi, che formerannosi, e sorgeranno là entro l’istessa valle o gola, e o rimanendo ivi confinati, od anche fuora uscendo, ecciteranno una tempesta come il giorno precedente. Lo stesso avverrà presso a poco domani, e ne’ giorni seguenti: sempre nasceranno le nubi temporalesche verso l’ora notata, e avran sede nell’indicata valle piuttosto che in altre; fino a che non sopraggiunga qualche vento, o altro cambiamento considerabile nell’atmosfera, il quale turbi quella qualunque siasi disposizione a riprodurre i temporali.
      Nè già si creda, che cotal disposizione sia locale, in quanto che quella valle o gola di monti abbia per se stessa maggior attitudine a dar nascita, e ricetto ai temporali; giacchè da qui a pochi giorni forse, intavolandosi un’altra serie similmente periodica di temporali, non sarà più questa, ma un’altra valle (forse una delle vicine, e forse l’opposta) la culla e il campo ove sorgeranno le altre nubi temporalesche. Bisogna dunque ripetere la causa della novella formazione de’ temporali nel luogo marcato, più che dalla costituzione locale qual è la posizione delle montagne ec., da una modificazione indotta nell’aria soprastante dal temporale del giorno precedente: la quale modificazione durevole anche dopo il rasserenamento, e dopo un giorno intiero, cercheremo tra poco qual sia.


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Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte seconda
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 382