Pagina (11/193)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Pur nonostante fu necessario provare con maggior evidenza che all’elettricità, ed a quella stessa della macchina, e dell’atmosfera, dovuti erano questi fenomeni; inquantochè, se si conveniva di un’elettricità, s’intendevano però necessarie alcune vaghe ed ipotetiche restrizioni sulla natura di essa, anco da molti di quelli che l’ammettevano. Era di più essenziale il richiamare i nuovi fenomeni alle misure dell’ordinaria elettricità, poichè affine di togliere completamente agli occhi dei meno veggenti, o de’ prevenuti le concepite lusinghe per un’elettricità propria animale, escluder dovendosi affatto nel circolo le parti organiche, col perdere le contrazioni muscolari la prova e la misura dell’elettrica corrente pur si perdeva, ed i molti e luminosi sperimenti dal Volta stesso per l’avanti istituiti sull’elettricità artificiale de’ corpi, e soprattutto sull’atmosferica, erano una convincente prova di qual vantaggio alla scienza fosse il valutare le minime elettricità, e calcolarne le relazioni. Una misura dell’elettricità che promoveva le contrazioni il Volta l’aveva trovata confrontando l’effetto delle armature con quello di tenui scariche della boccia di Leyden, scariche delle quali nota gli era la forza per la divergenza dell’Elettrometro: ma ciò non toglieva il dubbio che queste fossero due cause, che quantunque d’indole affatto diversa, rappresentar si potessero con una stessa misura. Finalmente quando giunti si fosse a stabilire che la causa di questi fenomeni era il fluido elettrico, ed a renderlo, per così dire, palpabile per mezzo del condensatore e dell’elettrometro, si giungeva anche a schiarire in modo inconcusso in quali degli elementi costituenti l’arco risiedesse l’eccitamento elettrico, e qual di loro facesse solo la funzione passiva di conduttore.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Secondo - parte prima
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 193

   





Volta Volta Leyden Elettrometro