Ma un getto si piccolo, qual fa l’orina sortendo dal corpo, e la pochissima spruzzaglia che ne viene, il poco fumo e vapori, difficilmente io m’induceva a credere che bastar potessero a produrre un’elettricità cotanto sensibile. Molto più poi accrebbero i miei dubbj le prove che ho fatte di spingere la stessa orina calda fuori da una grande sciringa, in copia, e con impeto maggiore di quello avvenga allorchè si spande naturalmente: colle quali prove varie volte ripetute, e in più modi, non mi è mai venuto fatto di ottenere il minimo segno d’elettricità. Allora nacque anche in me il sospetto, e quasi m’indussi a credere, che l’elettricità manifestata dall’orina al sortire dal corpo procedesse da vera e propria elettricità animale; pur non ebbi ancora la cosa per decisa: vi volevano altre prove più dimostrative per vincere la mia incredulità in fatto di Elettricità animale.
§. 16. Fin quì delle sperienze e osservazioni intraprese dai Fisici, e da molti di loro tenute per tali, che stabilissero una vera Elettricità animale: ciò che per altro concluder non si poteva, essendo la maggior parte di tali sperienze mal intese, ed altre per lo meno equivoche, come abbiam fatto osservare, e niuna dimostrativa o corredata di tutti i caratteri, che si richiedono per escludere ogni dubbio. Un’ampia raccolta di siffatte sperienze e osservazioni, un cotal impasto di buone e cattive, ne offrono varie opere, altronde stimabilissime, di Bertholon, Gardini, Vassalli, ed altri simili opuscoli e memorie.
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