Io dunque per essere più sicuro del fatto duplico la carta ripiegandola in modo, che la faccia metallica resti tutta all’infuori, e alla moneta d’argento l’applico in guisa, che ne resti la piegatura (non acuta ma bene alquanto tondeggiante) rivolta verso il nervo; onde poi facendola scorrere abbasso ne lo tocchi essa foglia metallica in più punti, e venga a meglio combaciarlo.
§. 3. In tutte queste sperienze è pur chiaro, che i soli nervi sono affetti, anzi pure pochi punti de’ medesimi lo sono nel brevissimo tragitto, che fa il fluido elettrico, dal luogo ove il nervo combacia lo stagno, all’altro vicinissimo ove combacia l’argento; e che di questa qualsiasi corrente elettrica son causa originaria i metalli medesimi, per essere diversi: essi cioè sono in un proprio senso eccitatori e motori, mentre l’organo animale, i nervi medesimi non sono che passivi. Or questi nervi vellicati in tal modo dal fluido elettrico, se sono quelli sulla punta della lingua inservienti al gusto, nasce corrispondentemente una sensazione di sapore39; se quelli invece che influiscono direttamente sulle contrazioni muscolari e moti degli arti, come i nervi crurali, brachiali ec., eccitansi, giusta il loro officio, queste contrazioni e moti: eccitansi, dico, non già perchè il fluido elettrico scorra fino ai muscoli flessori ed elevatori, che ciò non ha luogo in tali nostre prove, limitandosi il suo trascorrimento, come si è detto, e come manifestamente appare, ad una porzioncella solamente di que’ nervi; ma per una virtù ed azione propria di detti nervi, che i muscoli tutti inservienti ai moti volontarj regge e governa in modo, che stimolati essi nervi, vengono, per consenso, dirò così, giacchè il come non s’intende ancora, stimolati codesti muscoli, e messa in giuoco la loro irritabilità.
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