In prova di che, se lavisi ben bene la rana preparata con acqua netta, non servirà più a nulla neppure il contatto fatto sopra i muscoli dorsali colle parti tendinose bianche della gamba. Che se pure succeda alcuna volta di eccitare così delle convulsioni, anche dopo tal lavatura; si può credere che tuttor vi sia dell’umore eterogeneo aderente: infatti quando dopo aver lavata la rana una volta e per poco tempo, mi è succeduto per accidenti di poter ancora eccitarvi le convulsioni nel modo indicato; non le ottenni più dopo una seconda lavatura più accurata, in cui venni stropicciando bene le parti, massime il dorso e i contorni delle ferite.
Vi vogliono dunque ambedue le condizioni, e dell’umore eterogeneo interposto e dell’eterogeneità, dirò così, delle parti animali che si affacciano: che non siano cioè queste troppo simili, come muscolo e muscolo, massime di eguale struttura e consistenza; ma differiscano anzi notabilmente: e la differenza, che trovo più conducente, è quella appunto tra tendine e muscolo, o tra tendine e nervo (quella tra muscolo e nervo non lo è tanto); siccome la differenza più opportuna all’intento tra questi conduttori animali e il terzo che dee trovarsi ad esso interposto (allorchè viene a compiersi il circolo), è che tale terzo corpo preso di mezzo sia un umore viscido o salino, o meglio sapone stemperato, o meglio ancora alcali reso appena liquido, come già ho indicato.
Or queste circostanze e condizioni richieste all’uopo di destare le convulsioni nelle rane puntualmente preparate, senza l’intervento di alcun metallo o conduttore della 1.ª classe, bastano già a mostrare, che non procede dunque la corrente del fluido elettrico eccitatrice di tali convulsioni da alcuna scarica o mossa data ad esso fluido dagli organi animali: giacchè per qual ragione succederebbe siffatta scarica soltanto portando al contatto dei muscoli del tronco o dei nervi ischiatici, le parti tendinose della gamba; e in niun modo facendovi toccare nella stessa foggia le parti muscolari, ossia le carnose e molli dell’istesse gambe o delle coscie; quando il circolo conduttore sarebbe in questo caso compito egualmente, ed egualmente atto, anzi meglio per essere più corto, e per essere quelle parti appunto perchè più molli e succose, più deferenti che il duro tendine e men umido?
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