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      65); molto meno ancora in un membro o muscolo staccato dalla medesima, o da altro animale ec., se tal membro o muscolo non è preparato in maniera che il nervo inserviente al moto sia snudato, e ne penda fuori tutto libero intorno: laddove le ottengo facilmente in cotali membri e muscoli spogliati appena degli integumenti, senza cioè scoprire e mettere a nudo alcun nervo, e fino nelle rane, anguille ec., intatte e intiere; ottengo, dico, delle forti contrazioni muscolari, e moto violento de’ membri, impiegando due metalli molto diversi66, e. g. argento e piombo, o meglio argento e foglio stagnato, o meglio ancora argento e zinco, ed applicandoli o immediatamente uno ad una parte, l’altro all’altra di quel tal animale, di quel tal membro o muscolo, o coll’interposizione d’altri conduttori umidi ossia di 2.ª classe: ed anche con un solo metallo o conduttore di 1.ª classe, ottengo gli stessi moti, segnatamente col zinco, interponendolo a due conduttori di 2.ª classe molto diversi, come all’acqua da una parte, o ad un corpo qualunque imbevuto di umor acquoso, e dall’altra a un forte liquor alcalino. Ma di quest’ultima maniera, in cui interviene un solo conduttore di 1.ª classe, ho già detto che mi riservo a parlare più lungamente un’altra volta. Quì consideriamo le combinazioni, in cui non ne entra nessuno di detta 1.ª classe nel circolo de’ conduttori; e concludiamo da quanto si è detto e mostrato finora, che se l’azione sul fluido elettrico nell’accozzamento di tre tutti della 2.ª classe, comunque diversi tra loro, non può dirsi che sia sempre senza effetto sensibile, ella è però debolissima, e incomparabilmente meno efficace di quella che risulta per l’intreccio di due di una classe, ed uno dell’altra diversi molto tra loro.


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Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Secondo - parte prima
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 193