Si andò a darne avviso alla gran guardia. Un uffiziale paraguaino corse a’ piedi del comandante a dargliene parte; Candido e Cacambo furono immediatamente disarmati, e furon loro presi i due cavalli d’Andalusia. I due forestieri vengono introdotti in mezzo a due file di soldati, in fondo alle quali era il comandante colla berrettina a tre punte in capo, la toga tirata su, la spada al fianco e lo spuntone In mano. Fece egli un segno, e immediatamente i due forastieri furono circondati da ventiquattro soldati. Gli disse un sergente che conveniva aspettare, che il comandante non potea parlargli, perchè il reverendo padre provinciale non permette ad alcun spagnuolo di aprir la bocca fuorchè in sua presenza, o di restare in paese più di tre ore. — Ma il signor capitano, disse Cacambo, che muor di fame come me, non è spagnuolo, è tedesco; non potrebb’egli intanto che si aspetta Sua Reverenza, far colazione?
Il sergente andò subito a render conto di questo discorso al comandante. — Ringraziato sia Dio, disse questo signore, giacchè è tedesco posso parlargli, conducetelo nella mia pergola.
Candido viene allora introdotto in un gabinetto di verdura adorno d’un bel colonnato di marmo verde venato d’oro, e di belle graticolate con entrovi de’ pappagalli, dei colibrì, degli uccelli mosche, dei pintades, e tutti gli uccelli i più rari. Era di già all’ordine in piatti d’oro una colazione squisita, e mentre i paragauini mangiavano del mais in scodelle di legno alla campagna aperta e al bollor del sole, il reverendo padre comandante entrò sotto il pergolato.
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