Ecco l’oggetto del vostro errore. Per verificare quel ch’io vi dico, prendete la sua toga, portatela al primo steccato del regno de los Padres, e informatevi se il mio padrone non ha ammazzato un uffiziale gesuita: poco tempo vi abbisognerà, e potrete sempre mangiarci quando troviate ch’io abbia mentito, ma io vi ho detto la verità: voi conoscete troppo i principj del gius pubblico, i costumi e le leggi per non farci grazia.
Gli Orecchioni trovarono questo discorso molto ragionevole, e deputarono due cittadini de’ più ragguardevoli per andar con diligenza a informarsi della verità. I due deputati eseguirono la lor commissione da gente di spirito, e ritornarono ben tosto ad apportar buone nuove.
Gli Orecchioni liberarono allora i due prigionieri, fecero loro ogni sorta di civiltà, offrirono loro delle ragazze, diedero loro rinfreschi, e li ricondussero ai confini dei loro Stati, gridando con allegrezza: Non è gesuita, non è gesuita.
Candido non lasciava di ammirare la sua liberazione — Che popolo! diceva egli, che uomini! Che costumi! Se io non avessi avuta la fortuna di dare una stoccata a traverso il corpo del fratello di Cunegonda, io era mangiato senza remissione; ma finalmente la pura natura è buona, poichè questa gente in luogo di mangiarmi, mi ha fatto mille gentilezze, allorchè han saputo che io non era gesuita.
CAPITOLO XVII.
Arrivo di Candido e del suo servo al Paese d’Eldorado e ciò ch’essi vi videro.
Quando furono alle frontiere degli Orecchioni: — Vedete voi, disse Cacambo a Candido, che quell’emisfero non è miglior dell’altro: credete a me, ritorniamocene in Europa per la più corta.
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