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      I principi della lor famiglia che restarono nel lor paese nativo furono più saggi; essi comandarono col consenso della nazione che nessuno abitante non uscisse dal nostro piccolo regno; ed ecco come ci siamo conservati nella nostra innocenza, e nella nostra felicità. Gli Spagnuoli hanno avuta una conoscenza confusa di questo paese; essi l’hanno chiamato l’Eldorado, ed un inglese nominato il cavalier Raleigh ci si avvicinò circa a cent’anni sono; ma siccome noi siamo circondati da scogliere inaccessibili e da precipizj, perciò siamo sempre stati fino al presente al sicuro dalla rapacità delle nazioni d’Europa; che hanno un’avidità incomprensibile per i sassi e per il fango della nostra terra, e che per averne, ci ucciderebbero tutti dal primo all’ultimo.
       La conversazione fu lunga, o andò a cadere sulla forma di governo, su’ costumi, sulle femmine, su i pubblici spettacoli e sulle arti. Candido infine, che avea sempre piacere alla metafisica, fece dimandare da Cacambo se nel paese vi era una religione.
      Il vecchio arrossì un poco — Come dunque, diss’egli, potete voi dubitarne? ci prendete forse per ingrati?
      Cacambo gli dimandò umilmente qual era la religione d’Eldorado. Il vecchio arrossì ancora. — Che forse possono esservi due religioni? diss’egli: noi abbiamo la religione, cred’io, di tutto il mondo: noi adoriamo Iddio dalla sera alla mattina. — Non adorate voi che un solo Iddio? disse Cacambo, che serviva sempre d’interprete a’ dubbi di Candido — Apparentemente, disse il vecchio non ve ne sono nè due, nè tre, nè quattro: io vi confesso che mi pare che le genti del vostro mondo faccian delle dimande ben singolari.


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Candido o L'ottimismo satirico
di Voltaire (François Marie Arouet
Editore Sonzogno Milano
1882 pagine 151

   





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