Volendo poi trovare un governo, il quale attuasse nella sua integrità l'ideale modello dello Stato, dove si dovrebbe cercare?
Hegel, a cui a torto si è rimproverato d'immolare la libertà al suo fatalismo logico, risponde così: «La conformazione dello Stato a monarchia costituzionale è l'opera del nuovo mondo, in cui l'idea sostanziale ha acquistato l'infinita forma.»18 Da tale risposta si può facilmente argomentare come Hegel propugnasse la libertà anche nelle istituzioni civili e politiche. Coloro che l'hanno accusato del contrario, hanno scioccamente creduto che la libertà non fosse ragione, e che la politica per essere liberale dovesse contrastare colla logica.
Tornando ora ad indagare il perchè la monarchia costituzionale fosse a ritenere come l'infinita forma dello Stato ci basta accennare la sua struttura. Avendo noi proposto di mostrare soltanto le supreme e razionali ragioni dello Stato per non entrare in materie estranee a' nostri studii, ci limiteremo a toccarne i principali tratti.
La monarchia costituzionale consta di tre poteri, che sono il legislativo, l'amministrativo e l'esecutivo; perciò esso corrisponde ai tre momenti della nozione dello Stato, all'universale cioè, al particolare, e all'individuale.
Il potere legislativo appartiene a tutti, e perciò tutto il popolo mediante i suoi rappresentanti piglia parte alla formazione delle leggi. Così la legge può dirsi che realmente rappresenti la volontà universale, e non già un particolare interesse. Avvegnachè quando gli uomini deliberano insieme essi non possono volere che la giustizia.
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