Aggiungiamo a questi lavori le deposizioni raccolte con non minor cura dal fu Roberto Dale Owen, dal dottor Eugenio Crowel, e da molti altri scrittori, e noi ci troveremo in possesso di una serie di fatti tale da permetterci di arrivare ad una qualsiasi conclusione sulla natura, l'origine e l'interpretazione dei maravigliosi fenomeni conosciuti sotto il nome di fantasmi o apparizioni, che danno luogo a impressioni auditive, tattili, visive, ed emanano da esseri viventi o morti.
Molto dunque dobbiamo alla Società delle Ricerche psichiche per aver così ben provato l'autenticità dei fatti da escludere ogni ombra di dubbio in quanti si sian dato la pena di valutare il carattere e il numero considerevole delle testimonianze.
Se le persone colte s'indussero ad accettare queste novità, gli è che, da un lato, si fece intravedere la possibilità di una correlazione tra i fatti raccolti e quelli della telepatia sperimentale, e dall'altro ebbero gran peso il numero e la qualità degli uomini eminenti in lettere arti, scienze, inscritti alla Società e partecipi dei Proceedings. Ed infine le prove furono presentate con tanta serietà, con tanta abilità letteraria ed acume filosofico, che si dovette riconoscere che le varie specie di apparizioni, doppii, fantasmi, luci spettrali, voci, suoni musicali, e i diversi effetti fisici che si manifestano nelle case così dette hantées sono fatti reali abbastanza comuni, degni di essere seriamente studiati e soltanto dubbii quanto alla loro interpretazione.
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