Io non starò qui a discutere le prove, ma cercherò solo quel che i fatti c'insegnano sulla natura del fenomeno. Finora, l'unica spiegazione proposta dai più eminenti membri della Società, è che i fantasmi sono allucinazioni dovute all'azione telepatica di uno spirito sopra un altro. E se fra loro differiscono di parere, gli è che alcuni, come il Podmore, dicono l'impressione emanar sempre da un vivo, mentre altri, come il Myers, ammettono la possibilità che essa derivi da un morto. Ma per dare a questa teorica della telepatia una qualunque apparenza di probabilità, bisogna dissipare e spiegare altrimenti gran numero di fatti frai più interessanti e suggestivi raccolti dalla Società.
Gli è appunto su questi casi ch'io voglio richiamare l'attenzione, poichè essi ci porteranno a conclusioni affatto diverse da quelle cui giunsero quei signori.
Io trovo cinque specie di prove della obbiettività delle apparizioni, e sono: 1.° simultaneità dell'allucinazione o percezione del medesimo fantasma, visibile o udito, da due o più persone ad un tempo; 2.° il fantasma è visto da varie persone in varii posti corrispondenti a un movimento apparente; ovvero nel medesimo posto, dovunque l'osservatore si collochi: 3.° impressioni prodotte dai fantasmi sugli animali domestici; 4.° effetti fisici che sembrano prodotti dai fantasmi in attinenza alla loro apparizione; 5.° i fantasmi, visibili o no per gli astanti, possono essere e furono fotografati.
Darò per ciascuno dei cinque gruppi di fenomeni qualche esempio e discuterò poi brevemente della loro interpretazione.
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