Ebbene, io penso che questa prova fotografica superi in valore tutte le altre, e ciò per due ragioni: in primo luogo, è una prova sperimentale, la quale di rado è possibile nei fenomeni psichici più elevati; in secondo, è una prova offerta dai periti, in una operazione di cui son loro familiari tutti i dettagli. Aggiungo che non è più lecito d'ignorarla, visto ch'essa tocca il fondo della questione e porge la più completa e più decisiva dimostrazione del problema della obbiettività o subbiettività delle apparizioni.
A che giovano gli argomenti per dimostrare che tutti i fenomeni sono spiegabili coi differenti effetti della telepatia, e che non esiste prova della esistenza di apparizioni obbiettive occupanti nello spazio determinate posizioni, quando la camera oscura e la lastra sensibile hanno provato reitirate volte che i fantasmi obbiettivi esistono? Siffatti argomenti, fondati solo sopra un limitato numero di fatti, ricordano lo spiritoso giochetto letterario: Dubbi storici sulla esistenza di Napoleone Bonaparte, ed hanno, per le persone informate di tutti i fenomeni, l'identico valore probativo.
Ho così brevemente esposte e discusse le varie classi di prove che dimostrano l'obbiettività di molte apparizioni. I diversi gruppi di fatti per sè stessi eloquenti acquistano maggior forza dal mutuo appoggio. Sono tutti armonici e consistenti sulla teoria della realtà obbiettiva.
Con l'ipotesi dell'allucinazione, alcuni, per essere spiegati, han bisogno di teorie complicate e senza base, mentre la maggior parte di essi rimane inesplicabile, e deve esser trascurata o accantonata per essere spiegata a parte.
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Dubbi Napoleone Bonaparte
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