Gli abusi scomparvero; oblate più non se ne fanno; l'Alunnato è un progresso dal Conservatorio; ma il vizio del sistema, dapprima accennato, rimane, nè si può correggere, senza distruggerlo assolutamente.
L'Alunnato oggi sta sotto la direzione delle solite Suore di Carità, che tengono ordine, pulizia; istruiscono assai bene e insegnano, come abbiamo detto, a lavorare all'ago, a far guanti, ricami, fiori, e oltre alle classi elementari, il canto corale, il disegno di ornato e il lineare. Ogni alunna, oltre il vitto eccellente, ha tre vestiti, uno da casa, uno di mezza tenuta, ed uno di gala.
Ora qual sorte attende queste signorine così ben istruite?
Anche nei bassi strati va sempre diminuendo la riverenza superstiziosa per «le figlie della Madonna,» e queste non trovano marito, e se ne trovano, come possono adattarsi alla vita di fatica, di disagi, di stenti, che solo un operaio può loro offrire? E quando per istinto di libertà, così potente nella gioventù, escono, e si offrono come lavoratrici o cameriere, come si può pretendere che persistano nel lavoro, quando hanno come rifugio, a cui tornare, la Casa della Madonna col suo lusso e comparativo ozio? O ritornano peggiorate, o aumentano quella tremenda categoria delle meretrici che esiste dappertutto, e a Napoli sovrabbonda. Sono allevate al lusso e così solamente possono ottenerlo. Nè si dica questa un'affermazione arrischiata.
Il Direttore dell'Annunziata mi disse che le allieve di questa Casa dànno un grande contingente alla prostituzione.
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