Solamente gli Ospedali e le Scuole diurne debbono essere sufficientemente frequenti e vicine.
Venendo alla seconda riforma sul rifiuto di soccorsi ai poveri a casa propria, fuori dei casi eccezionali, essa ogni giorno matura i suoi frutti benefici, avendo diminuito largamente il numero di coloro che ricevevano soccorsi alla propria casa, e adoperavan tali soccorsi per lavorar meno o per comprarsi qualche oggetto di lusso. Ora costoro debbono entrare nella Casa di lavoro: e durante l'inverno passato, nelle sole Unioni di Uxbridge, 37 padri di famiglia si presentarono per soccorso, dicendo di non trovar lavoro. I Commissarii li invitarono ad entrare nella Casa di lavoro con tutte le loro famiglie in numero di 200 persone; non uno di costoro approfittò dell'offerta.
Il difficilissimo dei problemi è il quid agendum dei figli orfani o abbandonati, o dei parenti inabili. Ci sono scuole per i poveri che dipendono dai Direttori delle Parrocchie. In molti casi, la Parrocchia manda i bambini e le bambine alle Scuole elementari comunali; in altri distretti, segnatamente nella campagna, si collocano nelle famiglie dei poveri, obbligando la famiglia adottiva di mandarli alle scuole vicine, costringendoveli fino all'età legale.
E ogni anno l'Ispettore del Local Government Board visita tutti i distretti e compone un Rapporto intorno ai fatti osservati, registrando le proprie opinioni intorno al sistema seguito. Senza dubbio l'interesse dei contribuenti e il soccorso dei poveri trovano miglior presidio oggi che non dieci anni fa; e, coadiuvato così potentemente come lo è dalla nuova Legge sull'istruzione pubblica elementare, non può a meno di ridurre il pauperismo delle generazioni future al minimo possibile.
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