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      Avendo il signor Peek dato 25 mila lire per tre anni alla Societą da essere impiegate nell'istruzione di quei poveri che non vengono aiutati altrimenti, la Societą si mise in comunicazione colle Commissioni scolastiche, e i Rapporti tornano molto istruttivi per il numero dei meritevoli aiutati e degl'immeritevoli rimandati. I doni pił frequenti sono di scarpe e di vestiario. In varii casi, quando l'Ufficiale d'inchiesta si presentava all'abitazione del questuante, questi lo respingeva dalla porta, dicendo: «Se veniva a far la spia, egli non avea bisogno della sua caritą.» In altri fu verificata l'inutilitą di qualunque aiuto, perchč il padre o la madre l'avrebbe speso nel bere; e la necessitą d'inviare i figli ad una Casa di ricovero.
      Fra gl'impostori denunciati alla Giustizia notavasi Gregory Seccombe, che aveva raccolto e impiegato per sč danaro dato in soccorso ai Pompieri. Fu condannato a tre mesi di lavori forzati. Certo Gaultier avea fatto l'impostore per 19 anni e ottenuto molto danaro sotto falsi pretesti. Costui ebbe sette anni di lavori nelle Colonie. Un reverendo Pastore, successivamente di varie Parrocchie, fu trovato indegno di qualunque aiuto e scacciato dal Vescovo della diocesi. Una contessa B**** aveva stabilite in alcuni distretti cucine economiche. Ottenute sottoscrizioni dai filantropi, scomparve col denaro.
      Un altro impostore, intascate durante tre anni 30 mila lire sotto pretesto di alloggiare e impiegare donzelle indigenti, si seppe che in tre anni tre sole ragazze erano state alloggiate.


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La miseria in Napoli
di Jessie White Mario
Editore Le Monnier Firenze
1877 pagine 277

   





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