Per stimolare i parenti e i figli il Ministero dell'Istruzione Pubblica pagherà per tre anni le spese della scuola, quando il ragazzo o ragazza abbia passato il quarto esame all'età di 11 anni. L'autorità data dal Parlamento al Ministero dell'Istruzione è oramai immensa. Ma esso soggiace sempre alle così dette Corti di giurisdizione sommaria, composte di due giudici e un magistrato, e al Parlamento stesso.
Le fonti alimentatrici della educazione elementare sono:
1° Sottoscrizione volontaria;
2° Pagamento per parte dei parenti;
3° Sussidii o prestiti del Parlamento alle Commissioni locali;
4° Tasse pei poveri;
5° Il così detto Fondo scolastico di ogni Parrocchia.
E quando questi fondi reputansi insufficienti, le Autorità possono aggiungere una tassa locale. Questa facoltà d'imporre spetta nei Boroughs ai Consiglieri municipali; nelle Parrocchie ai Guardiani dei poveri. Gl'Ispettori governativi hanno facoltà di praticare ispezioni in tutte le scuole e di farne rapporto al Ministero, che provvede immantinente.
A prima giunta questa legge pareva un grande progresso; ma, scrutatala, il guadagnato si residua a poca cosa.
Il Clero formerà sempre parte, e gran parte, delle Commissioni, e troverà sempre più degni di aiuto quei bimbi che frequentano la scuola domenicale e l'istruzione religiosa; e persuaderà sempre i parenti essere migliore una scuola religiosa gratuita di una scuola atea, ove bisogna pagare!
È bene rendere l'istruzione obbligatoria! Le Scuole industriali sono un vero acquisto al paese.
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