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      Osservando le infrazioni disciplinari, non vi si legge un sol «rifiuto al lavoro,» non un sol «tentativo di fuga.» Si può avere la speranza che molti di questi, uscendo, diverranno cittadini onesti e laboriosi padri di famiglia.
      Ma intanto per necessità rinchiusi, la loro salute non ne guadagna. Quegli esseri, già indeboliti dal cattivo e insufficiente cibo, dall'aria infetta e dalle malattie ereditarie, che il vizio e la miseria trasmettono di generazione in generazione, abbisognano di moto, di luce, di sole, di aria viva. E poi uscendo ameranno; e alla donna che domanderanno in sposa, dovranno dire: «Bada che fui reo e ho passato la mia gioventù in una Casa di custodia.»
      E poi - sono già costati all'Erario una somma enorme. Su i 20 e più milioni che il sistema carcerario costa allo Stato, i minorenni figurano per almeno tre milioni.
      L'impedire, il prevenire il male, reputasi certamente più savio che il rimediarvi, quando per negligenza esso è già avvenuto. E qui, intanto che il Ministro dell'Interno prende i provvedimenti per l'avvenire, mandando uomini atti allo scopo - il Ministro di Marina può cominciare immediatamente il lavoro preventivo.
      Egli trova invenduti e invendibili i bastimenti, di cui il suo predecessore ottenne la condanna per voto della Camera, voto determinato forse dall'assenso del Garibaldi. - E mentre gli avversarii di lui lo biasimano per ciò, essendo rimasti invenduti, noi ravvisiamo in tale fatto la sua maggiore giustificazione, perchè i bastimenti che nessuno vuole non possono essere adattati alla Marina italiana.


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La miseria in Napoli
di Jessie White Mario
Editore Le Monnier Firenze
1877 pagine 277

   





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