Attendo dalla compiacenza dell'onorevole Ministro della Pubblica Istruzione tali risposte e promesse, che possano soddisfare con me la pubblica opinione perturbata in questo delicato proposito, ravvivando la speranza di vedere ristabilito finalmente un Istituto così utile ed onorevole per Napoli.
MINISTRO PER L'ISTRUZIONE PUBLICA. Io consento molto facilmente con l'onorevole interrogante sulla utilità e sulla necessità e, dico anche, sul dovere di riaprire la Scuola dei Sordo-muti in Napoli, che stette fino al 1871 aperta nell'Albergo dei Poveri. Ma mi permetta l'onorevole interrogante che io non consenta colla stessa facilità, non solo in quella parte di storia che mi pare egli volesse fare, allorquando diceva chiusa la scuola dal ministro Scialoia, senza che più si provvedesse a iniziare pratiche per la riapertura; ma ancora e specialmente che io non consenta sopra una frase che, o non ho bene intesa, o certamente non corrisponde alla verità. Mi pare indicasse gli ultimi provvedimenti fossero di tale intimazione, che, dove l'Albergo dei Poveri non li avesse accettati, si dovesse quasi rinunziare alla speranza di veder riaperta questa scuola. Io non ho capito queste parole, sebbene mi sembri sieno state pronunziate; ma non le ho capite, perchè, essendo così lontane dalla realtà delle cose, era evidente che mi dovevano produrre una sorpresa.
Comincierò a dire che uno degli ultimi atti, non l'ultimo, dell'Amministrazione, la quale a me è affidata in questo quarto d'ora, fu una lettera scritta al Prefetto, perchè richiamasse l'Amministrazione dell'Albergo dei Poveri all'esecuzione delle intelligenze passate tra il Rappresentante del Ministero e il Commissario che ha l'Amministrazione dell'Albergo dei Poveri.
| |
Ministro Pubblica Istruzione Istituto Napoli Scuola Sordo-muti Napoli Albergo Poveri Scialoia Albergo Poveri Amministrazione Prefetto Amministrazione Albergo Poveri Rappresentante Ministero Commissario Amministrazione Albergo Poveri
|