Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


Pagina 463
1-100- 200-300- 400-500- 600-700- 800-900- 1000-1100- 1200-1300- 1400-1500- 1600-1700- 1800-1900-1924

[Indice]

     "Nemmeno per sogno!" rise Scimmiotto. "Ne abbiamo ancora molta, di strada da fare."
     "A che distanza saremo dal Colpo di Tuono?" chiese Sabbioso.
     "Cento ottomila li. Sì e no, avremo percorso la decima parte della distanza."
     "Ma per quanti anni dovremo ancora camminare?" s'inquietò Porcellino.
     "A voi due soli potrebbe bastare una diecina di giorni, saggi condiscepoli" rispose Scimmiotto. "Quanto a me, potrei andare e venire una cinquantina di volte in giornata, prima che scenda il buio. Ma il maestro? Lasciamo stare, non ci pensate."
     "Consapevole del Vuoto, dicci invece quando possiamo arrivare" insisté Tripitaka.
     "Se incominciaste il cammino nella prima giovinezza e continuaste fino all'estrema vecchiaia, e poi riusciste a ricuperare la giovinezza, e ciò si ripetesse mille volte: non credo che questo basterebbe per arrivare alla meta. Ma se realizzate con determinazione e sincerità la percezione della vostra natura di buddha, e vi dedicate ogni pensiero in ogni istante: questo sì, può bastare per giungere al Monte degli Avvoltoi."

     "Fratello maggiore" intervenne Sabbioso, "anche se questa non è la regione del Colpo di Tuono, in un paesaggio così bello e perfetto può comunque abitare soltanto gente nobile e buona."
     "Dici bene" approvò Scimmiotto. "Nemmeno io vedo traccia di manifestazioni malefiche. Di sicuro è il paese di qualche santo o immortale. Possiamo percorrerlo passeggiando in tutta tranquillità."
     In effetti il luogo si chiamava Monte della Longevità e vi si trovava un tempio taoista, detto delle Cinque Fattorie, in cui viveva un venerato immortale. Il suo nome in religione era Maestro del Primordiale Soggiogato, ma di solito lo si chiamava con il soprannome di Signore Uguale al Mondo. La specialità del tempio era la produzione di un frutto meraviglioso, che valeva più di un tesoro; la sua origine risaliva all'inizio della separazione del caos, quando la nuvola primordiale incominciava appena a prender forma, ancor prima che si separassero cielo e terra. Dei quattro continenti dell'universo, solo quello dell'Ovest, e solo in questo tempio, produce ciò che si chiama cinabro trasmutato vegetale, oppure frutto del ginseng. Il fiore richiede tremila anni per sbocciare; nel corso di tremila anni si va formando il frutto, che matura in non meno di altri tremila anni: diciamo, per prudenza, che dopo diecimila anni si può mangiare un frutto. L'aspetto è un po' strano: il frutto si presenta come un neonato con meno di tre giorni di vita, ben formato in ogni parte, con le sue quattro membra e cinque sensi. Chi ha l'inaudita fortuna di annusare uno di questi frutti, ci guadagna trecento sessant'anni di vita. Arrivare a mangiarne uno, vale quarantasettemila anni di longevità.


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]