Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Tripitaka non era convinto e continuava a rifiutare, ma Porcellino era esasperato. Teneva il broncio e brontolava dentro di sé: "Di tutti i bonzi della terra, questo è il peggior pappamolle. Il pasto è pronto e basta appena per tre, ma lui tira in lungo: così ritornerà la scimmia e bisognerà dividere in quattro." Perse la pazienza e andò a grufolare in un vaso, rovesciandolo a terra; stava per mettersi a tavola, senza chiedere il permesso a nessuno, quando Scimmiotto ricomparve con un balzo dal versante meridionale, recando in mano la ciotola per le elemosine e le pesche che aveva raccolto. I suoi occhi dalle pupille d'oro constatarono subito che sotto le mentite spoglie della bella donna si nascondeva un essere malefico; per cui posò la ciotola, afferrò il randello e glielo avrebbe assestato sulla testa, se Tripitaka spaventato non fosse corso ad arrestargli la mano: "Consapevole del Vuoto, non sai che cosa fai!"

     "Maestro, questa qui non è la brava persona che credete voi: è un fior di mostro, che sta cercando di perdervi."
     "Testa di legno d'una scimmia! Hai perso anche il poco buon senso che avevi, parli a vanvera. La nostra cara donatrice ci stava offrendo del cibo, e tu la tratti da mostro."
     "Maestro" replicò Scimmiotto ridendo, "come al solito non capite niente. Quand'ero mostro alla Grotta del Sipario Torrenziale, ne avevo anch'io di belle trovate, quando mi veniva voglia di mangiare carne umana(29): mi trasformavo in un pezzo d'oro o d'argento, o magari in belvedere adatto ad ammirare il panorama; ma le trasformazioni più correnti erano in ubriaco o, appunto, in bella ragazza. Chi era tanto stupido da venirmi dietro, finiva imprigionato nella grotta ed era nelle mie mani: di solito finiva nella pentola del lesso, oppure cotto al vapore. Se però la carne era molta, una parte la facevo essiccare al sole per metterla in dispensa, come riserva per i tempi grami. Meno male che sono ritornato in tempo; altrimenti, caro maestro, vi sareste fatto prendere e sareste finito come dicevo."


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