Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


Pagina 764
1-100- 200-300- 400-500- 600-700- 800-900- 1000-1100- 1200-1300- 1400-1500- 1600-1700- 1800-1900-1924

[Indice]

     Intanto Scimmiotto vide dissiparsi la nube rossastra e scomparire la palla di fuoco; perciò disse: "Maestro, potete risalire a cavallo; andiamo avanti."
     "Ma non stavi dicendo che c'è un mostro?"
     "Certo, ho visto segni di presenza diabolica, ma ora sono scomparsi: forse era un mostro di passaggio."
     "Ne racconta di belle, il nostro condiscepolo!" motteggiò Porcellino. "Adesso abbiamo anche i mostri di passaggio."
     "Non te ne intendi" precisò dignitoso Scimmiotto. "Metti che in qualche caverna qui intorno ci sia un re diavolo che organizzi un banchetto, e ci inviti tutte le presenze malefiche della regione. Verrebbero bestiacce da ogni direzione, ma intente solo ai fatti loro, per andarsi a divertire; per noi non sarebbero mostri di passaggio?"
     Tripitaka non sapeva se poteva fidarsi, ma non aveva scelta; si aggrappò all'arcione e rimontò in sella per riprendere il cammino. In breve udì la vocina che chiedeva aiuto e si volse allarmatissimo verso i discepoli: "Chi può gridare così, in mezzo a queste montagne?"

     "Maestro" rispose Scimmiotto, "andate per la vostra strada e non occupatevi di gride e di proclami. Anche se ci fossero delle gride, non si troverebbe chi le legga."(42)
     "Non parlavo di questo!" si spazientì Tripitaka.
     "So di che cosa parlate" fece Scimmiotto, "ma vi consiglio di farvi i fatti vostri e di tirar dritto senza vedere né udire nulla."
     Tripitaka spronò il cavallo, ma prima che percorresse un li lo raggiunse nuovamente l'invocazione di soccorso.
     "Discepoli" insisté il reverendo, "questo non è il richiamo di un essere malefico: se lo fosse, non darebbe echi. Qui c'è davvero qualcuno nei guai; lo dobbiamo aiutare."


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]