In base a ciò il punto di vista della scienza naturale, essendo solo possibile mediante l'astrazione del fattore soggettivo contenuto in ogni reale esperienza, può anche essere designato come quello dell'esperienza mediata mentre il punto di vista psicologico, il quale annulla quell'astrazione e i suoi effetti, può essere detto dell'esperienza immediata.
3. Il còmpito che così deriva alla psicologia come ad una scienza empirica generale, coordinata e complementare alla scienza della natura, è confermato dal significato di tutte le scienze dello spirito, alle quali la psicologia serve di fondamento. Tutte queste scienze, filologia, storia, politica, sociologia hanno per loro contenuto l'esperienza immediata, come essa viene determinata dall'azione reciproca degli oggetti e dei soggetti conoscenti e operanti. Queste scienze dello spirito non si servono quindi delle astrazioni e degli ipotetici concetti sussidiati della scienza della natura; ma le rappresentazioni oggettive e i moti soggettivi che le accompagnano, hanno per esse il valore di una realtà immediata ed esse cercano spiegare le singole parti costituenti questa realtà mediante la loro reciproca connessione. Questo procedimento dell'interpretazione psicologica, proprio delle singole scienze dello spirito, deve essere anche il procedimento della stessa psicologia, perchè anche qui è richiesto dallo stesso suo oggetto, cioè dall'immediata realtà dell'esperienza.
3a. Alla scienza naturale, che indaga il contenuto dell'esperienza facendo astrazione dal soggetto conoscente, si suole assegnare come còmpito anche la "conoscenza del mondo esterno", dove la parola, mondo esterno, indica tutto il complesso degli oggetti che a noi è dato conoscere.
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