E possiamo esprimere questa proprietà colla seguente proposizione: i gradi d'intensità di ogni elemento psichico costituiscono un continuo in linea retta. Diciamo i punti estremi di questo continuo nel caso delle sensazioni sensazione minima e massima e nel caso dei sentimenti sentimento minimo e massimo.
Di fronte a questo uniforme modo di comportarsi dell'intensità, le qualità presentano proprietà varianti. Anche ogni qualità può certamente essere ordinata in un continuo tale, che da un determinato punto di esso si possa giungere ad un altro punto qualunque del medesimo per passaggi ininterrotti. Ma questi continui delle qualità, che noi possiamo indicare come sistemi delle qualità, mostrano differenze tanto nella varietà delle loro gradazioni, quanto nel numero delle direzioni in esse possibili. Pel primo rapporto noi possiamo distinguere sistemi di qualità uniformi o varî, pel secondo sistemi ad una dimensione ed a più dimensioni. In un sistema di qualità uniformi sono soltanto possibili delle differenze così piccole, che generalmente non si sentì alcun bisogno pratico di una distinzione linguistica tra le diverse qualità. Epperò noi distinguiamo qualitativamente solo una sensazione di pressione, di caldo, di freddo, di dolore, soltanto un unico sentimento dell'attenzione, dell'attività, ecc.; mentre ognuna di queste qualità è possibile in molti gradi diversi d'intensità. Da ciò non si deve conchiudere che in ciascuno di questi sistemi sia data soltanto una qualità; piuttosto pare che in questi casi la varietà delle qualità sia soltanto più limitata, cosicchè il sistema, se ce lo rappresentassimo in forma sensibile nello spazio, non sarebbe mai ridotto ad un punto.
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