Per quanto evoluto, l'organo uditivo degli animali superiori si riporta, nella sua disposizione essenziale, a questo tipo di un semplicissimo apparato uditivo. Nella chiocciola dell'uomo e degli animali superiori i nervi uditivi riescono a una piramide perforata da numerosi e fini canali, e poi, attraverso pori rivolti verso la cavità della chiocciola, vanno a spandersi in una membrana, la quale attraversa la cavità in avvolgimenti spirali, è fortemente tesa e gravata da alcuni archi rigidi (gli organi di Corti). Questa membrana, detta la membrana basilare, dovendo per leggi acustiche entrare in vibrazione tosto che le onde sonore colpiscono l'orecchio, compie, a quanto pare, lo stesso ufficio che spetta alle pietruzze in quella forma infima di organo uditivo. Ma qui intervenne anche un'altra modificazione, la quale serve pure a spiegare lo prodigiose differenzazioni dei sistemi di sensazioni. Quella membrana basilare della chiocciola ha nelle sue diverse parti un diametro diverso, diventando essa più larga dalla base al vertice del canale della chiocciola. Essa si comporta pertanto come un sistema di corde tese di diversa lunghezza e, poichè in un tale sistema, in eguali condizioni, le corde più lunghe sono destinate ai toni più bassi e le più corte ai toni più alti, il medesimo fatto si può supporre per le diverse parti della membrana. Mentre noi possiamo congetturare che il sistema di sensazione corrispondente ai più semplici organi uditivi muniti di otoliti, sia un sistema uniforme analogo al nostro sistema di sensazioni di pressione; la differenzazione speciale di questo apparato della chiocciola negli animali superiori spiega l'evolversi di quel sistema originariamente uniforme in un sistema vario.
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Corti
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