Pagina (70/452)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Generalizzando questo risultato, si giunse alla proposizione che ciascun singolo elemento ricevente di un organo di senso e ogni fibra nervosa sensoria insieme alla sua terminazione centrale siano capaci di una sola qualità saldamente determinata per una singola sensazione; epperò le varietà delle qualità di sensazioni sia prodotta dalla varietà di quegli elementi fisiologici di diversa energia specifica.
      Questa proposizione che si suole indicare come "legge dell'energia specifica", lasciando da parte che essa riconduce le cause delle varie differenze delle sensazioni semplicemente ad una qualità occulta degli elementi fisiologici di senso e nervosi, è insostenibile per tre ragioni.
      1) Essa sta in contraddizione coll'evoluzione fisiologica dei sensi. Se, come dobbiamo ritenere secondo questa evoluzione, molteplici sistemi di sensazioni sono derivati da altri originariamente più semplici e uniformi, anche gli elementi fisiologici devono essere variabili; ma questo è solo possibile nel senso che essi vengano modificati dagli stimoli che agiscono su di essi. Epperò resta incluso che gli elementi di senso determinano le qualità delle sensazioni solo secondariamente, cioè in conseguenza della proprietà che esse acquistano per i processi d'eccitamento ad essi dirizzati. Ma che gli elementi sensibili in un corso di tempo abbastanza lungo subiscano modificazioni più intime, le quali dipendano dalla natura degli stimoli che li colpiscano, è solo possibile, quando il processo fisiologico d'eccitamento negli elementi sensibili varii in qualsiasi grado colla qualità dello stimolo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452