Altri ancora cercarono identificare i sentimenti con speciali sensazioni, e precisamente colle sensazioni della pelle e muscolari. Queste teorie lasciano senza risposta i problemi dei processi sentimentali composti, come pure di tutta l'estetica e l'etica, oppure esse, ad imagine della psicologia volgare, ricorrono a interpretazioni intellettualistiche. Si suole in questo caso dapprima annullare l'effetto estetico mediante riflessioni logiche su di esso, per poi affermare che queste riflessioni sono l'effetto stesso. Piuttosto si potrebbe ammettere che le sei classi di sentimenti, che si ottengono dalle tre suddistinte direzioni (piacere, dispiacere, eccitazione, inibizione, tensione, sollievo), siano già di per sè stesse qualità semplici concrete, nelle quali si formino differenze qualitative soltanto per le diverse intensità e mescolanza dei fattori. Ma contro ciò sta l'osservazione dei sentimenti semplici, specialmente di colore e di suono. Quando, ad es., si fa variare il colore bleu puro dello spettro dal bleu cielo profondo all'indaco-bleu, si ottiene in ambedue i casi l'impressione di riposo propria di questo colore, ma in una tonalità alquanto diversa, che difficilmente si può spiegare, supponendo che si sia introdotta un'altra direzione sentimentale. La teoria delle tre coppie uniformi di sentimento ancora meno potrebbe bastare a spiegare quei sentimenti che sono legati a impressioni composte. Così l'accordo della terza maggiore, della quarta e quinta è accompagnato da sentimenti di piacere diversi non solo intensivamente, ma anche qualitativamente.
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