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      La mancanza di designazioni nel linguaggio rende senza dubbio più difficile la sicura distinzione di tali gradazioni dei sentimenti. Ma questa mancanza può tanto meno essere riferita a una mancanza dei sentimenti stessi, in quanto essa in questo caso trova spiegazione in altre ragioni. Una conferma alla nostra conclusione ci è data dalle sensazioni, per le quali il numero dei nomi è più grande, a causa della loro continua applicazione oggettiva, senza che però esso raggiunga, anche solo lontanamente, la moltitudine delle qualità soggettivamente distinguibili nelle sensazioni, principalmente poi per le sensazioni di suono, di colore, di luce.
      10. Si è posta la questione, se ai sentimenti semplici, alla stessa guisa che alle sensazioni, corrispondano determinati processi fisiologici. Mentre la vecchia psicologia propendeva a negare tale questione, e a contrapporre il sentimento come uno stato interno puramente psichico alle sensazioni suscitate dal mondo esterno, in più recente tempo si è di solito risposto affermativamente, senza tuttavia potersi appoggiare ad una sufficiente dimostrazione empirica.
      Senza dubbio le nostre teorie sui fenomeni fisiologici, concomitanti ai sentimenti, devono avere a guida processi fisiologici realmente dimostrabili; così come le teorie sui fondamenti fisiologici delle sensazioni si uniformarono ai risultati delle ricerche sulla struttura e funzione degli organi di senso. Avuto riguardo alla natura soggettiva dei sentimenti, tali processi concomitanti non dovranno essere cercati, come per la sensazione, in processi che siano direttamente prodotti nell'organismo da azioni esterne, ma piuttosto in processi che sorgano come effetti a quelli suscitati direttamente.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452