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      Questo ricondurrebbe alla teoria di un'intuizione spaziale a priori precedente tutte le singole sensazioni; opinione che non solo starebbe in contraddizione con tutte le nostre esperienze sulle condizioni d'origine e sullo sviluppo delle formazioni psichiche, ma in modo speciale anche con tutte le esperienze sulle influenze, alle quali sono soggette le formazioni rappresentative dello spazio.
      3. Tutte le rappresentazioni di spazio ci si offrono come forme dell'ordine di due qualità di senso, delle sensazioni tattili e delle sensazioni luminose, dalle quali poi solo secondariamente, mediante il legame colle rappresentazioni tattili o visive, la relazione spaziale può essere trasportata anche ad altre sensazioni. Nel senso tattile e visivo invece condizioni favorevoli per un ordine estensivo spaziale delle sensazioni sono già date manifestamente dall'estensione in superficie degli organi periferici di senso e dall'essere questi corredati di apparati di movimento, che fanno possibile una varia orientazione delle impressioni al soggetto percipiente. Dei due domini di senso, quello del tatto è alla sua volta il primitivo, perchè sorge prima nell'evoluzione degli organismi e perchè oltre ciò quelle condizioni d'organizzazione, che si presentano in assai più fina conformazione nel senso della vista, sono ancora rozze, e però anche sotto un certo aspetto più distinte. Si deve però notare che negli uomini non ciechi,() le rappresentazioni spaziali del senso tattile subiscono in alto grado l'influenza di quelle del senso della vista.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452