E infatti si osserva in tali persone un continuo movimento degli organi tattili, specie delle dita, sugli oggetti, all'apprendimento dei quali vengono pure in aiuto l'acuita attenzione diretta sulle sensazioni tattili, e il maggiore esercizio nella distinzione di esse. Il grado inferiore di sviluppo del senso tattile rispetto a quello della vista si dimostra in ciò, che l'apprendimento di contorni e superfici ininterotte è assai più imperfetto che quello delle impressioni puntiformi disposte vicine in ordine diverso. Una prova evidente di ciò è data dal fatto, che nella scrittura dei ciechi si vide necessario usare, per le singole lettere, segni artificiali, consistenti in punti in rilievo, in diverse combinazioni. Così, ad es., nella scrittura dei ciechi più in uso (quella di Braille) un punto è il segno per A, due punti orizzontalmente posti l'uno accanto all'altro per B, due punti verticalmente posti l'uno sull'altro per C, e così via; sei punti al massimo bastano per tutte le lettere. I punti debbono però essere così lontani l'uno dall'altro, che essi possano essere percepiti ancor separati dall'estremità del dito indice. Come si svolgano le rappresentazioni spaziali nei ciechi, appare assai bene dal modo in cui questa scrittura viene letta; di solito sono impiegati ambedue gl'indici, della mano destra e della sinistra; l'indice destro precede e coglie un gruppo di punti simultaneamente (tasto sintetico), l'indice sinistro segue alquanto più lentamente e coglie i singoli punti successivamente (tasto analizzante). Le due impressioni, la simultanea e la successiva, sono però fra loro collegate e riferite al medesimo oggetto.
| |
Braille
|