L'organo d'orientazione per queste rappresentazioni generali è la testa, della cui posizione noi abbiamo sempre una rappresentazione determinata o rapporto alla quale nelle nostre rappresentazioni orientiamo, per lo più in modo solo indeterminato, i singoli organi corporei, secondo i singoli complessi di sensazioni tattili esterne ed interne. Nella testa inoltre i tre canali del labirinto uditivo sono l'organo specifico dell'orientazione, al quale vengono ad aggiungersi, come organo secondario, le sensazioni tattili interne ed esterne, legate all'azione dei muscoli della testa. Questa funzione di orientazione dei canali può essere facilmente spiegata, se si ammette che sotto la varia pressione dell'endolinfa sorgano sensazioni tattili interne, con differenze di segni locali specialmente marcate. Il capogiro, che nasce in seguito a troppo rapidi movimenti della testa, ha con ogni verosimiglianza la sua origine nelle sensazioni prodotte dai violenti movimenti dell'endolinfa. Con ciò si accordano le osservazioni fatte, che per parziali distruzioni dei canali si hanno costanti illusioni d'orientazione e per la completa distruzione degli stessi un quasi completo annullamento della capacità d'orientarsi.
12a. Le teorie che si contrappongono riguardo all'origine psicologica delle rappresentazioni di spazio sogliono essere indicate come quelle del nativismo e dell'empirismo. La teoria nativistica vuol derivare la localizzazione nello spazio da proprietà innate degli organi e dei centri di senso; la teoria empiristica invece dall'influenza dell'esperienza.
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