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      Ad es., a parità di grandezza, i movimenti degli occhi in alto sono accompagnati da sensazioni più intensive che i movimenti in basso, così appunto come i movimenti in fuori di un occhio rispetto ai movimenti in dentro.
      L'influenza di queste sensazioni tattili interne appare evidentissima in ciò, che la localizzazione in seguito a paralisi parziali dei singoli muscoli dell'occhio, subisce alterazioni, che corrispondono perfettamente a quelle che avvengono a causa della paralisi nello sforzo di movimento dell'occhio. Il principio generale di queste perturbazioni è il seguente: la distanza di due punti appare ingrandita, tosto che essa sia nella direzione del movimento divenuto difficile. A questo movimento corrisponde una sensazione di tensione più forte, che in condizioni normali accompagnerebbe un movimento più esteso; conseguentemente l'estensione percorsa pare maggiore, e poichè gli apprezzamenti delle estensioni, fatti in base al movimento, reagiscono sugl'impulsi al movimento dell'occhio in riposo, la medesima illusione si produce anche per l'estensione ancora da percorrere nella stessa direzione.
      19. Anche un occhio normale può presentare siffatti errori nella misura delle distanze. Quantunque l'apparato muscolare dell'occhio sia così adattato che i movimenti dovrebbero compiersi nelle più diverse direzioni con isforzo pressochè uguale; tuttavia questo non si riscontra in realtà in modo completo, e evidentemente per motivi che si connettono intimamente all'adattamento dell'organo visivo alle sue funzioni.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452