Questo prodotto di fusione è però tutt'affatto speciale: esso nelle sue due parti costitutive, nella serie decorrente dei segni locali e nelle sensazioni tattili concomitanti, si distingue assolutamente da quei prodotti di fusione, che nascono dal percorso di un'estensione nel campo visivo (pag. 105). Mentre in quest'ultimo caso le variazioni tanto dei segni locali, quanto delle sensazioni tattili avvengono per ambedue gli occhi in egual senso, quando il punto visivo si sposta e si fa da lontano vicino o da vicino lontano, le variazioni in ambedue gli occhi avvengono sempre in senso opposto. Infatti, se modificandosi la convergenza, l'occhio destro si volge a sinistra, il sinistro si volge a destra, e viceversa; il medesimo deve valere per il movimento delle imagini della retina: se l'imagine del punto appena abbandonato dal punto visivo si muove nell'occhio destro verso destra, nel sinistro si muove verso sinistra, e viceversa. Il primo fatto avviene, quando gli occhi vanno da un punto più vicino a uno più lontano, il secondo quando passano da uno più lontano a uno più vicino. I prodotti di fusione, che hanno origine da questi movimenti di convergenza, hanno, rispetto alle loro parti qualitative e intensive, una composizione analoga a quelli, sui quali si fonda l'ordinamento reciproco degli elementi del campo visivo; lo speciale modo, in cui si combinano le parti, è però nei due casi tutt'affatto diverso.
28. In tal guisa le fusioni dei segni locali colle sensazioni tattili interne costituiscono qui un sistema di segni locali complesso, analogo a quello già sopra (pag.
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