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      34. Nella visione monoculare vengono meno tutte le condizioni, che dipendono dai movimenti di convergenza e dalla diversità binoculare delle imagini retiniche e che possono collo stereoscopio essere ad arte imitate. Tuttavia anche la visione monoculare non va priva di tutte le influenze, che producono una localizzazione in profondità, sia pure incompleta.
      Poco notevole, e forse non affatto rilevante in confronto alle altre condizioni, è qui l'influenza diretta dei movimenti d'accomodazione. È vero che anch'essi, al pari dei movimenti di convergenza, sono accompagnati da sensazioni, che sono avvertite distintamente negli sforzi d'accomodazione da lontano a vicino; ma queste sensazioni sono molto incerte per spostamenti in profondità alquanto piccoli. Se si fissa monocularmente un punto, un movimento di esso nella direzione della linea visiva è per lo più distintamente percepito, solo allora quando sia avvenuta una variazione anche nella grandezza dell'imagine retinica.
      35. D'importanza predominante nella formazione delle rappresentazioni corporee monoculari sono invece le influenze esercitate dagli elementi della così detta prospettiva, come grandezze relative dell'angolo visivo, andamento delle linee di contorno, direzione delle ombre, cambiamento dei colori per assorbimento atmosferico, ecc. Poichè tutte queste influenze, che si mostrano in modo tutt'affatto eguali nella vista monoculare e nella binoculare, si fondano su associazioni di rappresentazioni, ritorneremo su di esse in un capitolo seguente (§ 16).


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452