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      La scoperta dello stereoscopio è in tal guisa riuscita di massima importanza per la teoria genetica.
     
     
     
      § 11. - Le rappresentazioni di tempo.
     
      1. Tutte le nostre rappresentazioni sono insieme e di spazio e di tempo. Ma come le condizioni dell'ordine spaziale delle impressioni sono originariamente proprie solo a certi domini di senso, al tatto e alla vista, dai quali poi la relazione spaziale viene trasferita alle sensazioni di ogni altro senso; così solo due classi di sensazioni, cioè le sensazioni tattili interne, che sorgono nei movimenti tattili, e le sensazioni acustiche sono quelle che prevalentemente determinano il costituirsi delle rappresentazioni di tempo. Ma è d'uopo riconoscere che una differenza caratteristica tra le rappresentazioni di spazio e quelle di tempo già qui si fa manifesta per ciò, che per le prime solo i due sensi nominati possono produrre un ordine spaziale indipendente, mentre per le seconde nei due domini di senso preferiti le condizioni per il sorgere degli ordini temporali sono soltanto più favorevoli, senza che però tali condizioni manchino nelle altre sensazioni. Ciò dimostra che i fondamenti psicologici delle rappresentazioni di tempo sono di natura più generale e che non sono determinate solo dalle speciali condizioni d'organizzazione dei singoli apparati di senso. Ed è per ciò che noi, quando in una connessione di processi psichici facciamo intera astrazione dalle rappresentazioni che ne fanno parte, e abbiamo riguardo solo ai fenomeni soggettivi, che le accompagnano, sentimenti, emozioni, ecc., pur attribuiamo a questi stati affettivi, isolati mediante l'astrazione, proprio le stesse proprietà, temporali che alle rappresentazioni.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452