In un troppo lento succedersi delle impressioni i sentimenti d'attesa predominano oltre misura; in un succedersi molto affrettato si notano all'opposto quasi soltanto i sentimenti di sorpresa, i quali accompagnano ogni impressione, ma raggiungono sempre solo un'intensità mediocre a causa dell'intensità poco rilevante dei sentimenti di tensione che li precedono. Da ciò si spiega che le impressioni rapidamente svolgentisi sono assolutamente le meno favorevoli per l'osservazione degli elementi soggettivi delle rappresentazioni di tempo.
13b. Naturalmente dinanzi al problema della origine psicologica delle rappresentazioni di tempo è sorta la stessa contrapposizione di teorie nativistiche e genetiche, che noi abbiamo incontrato nello studio delle rappresentazioni di spazio (pag. 92, 12a). Ma in questo caso il nativismo non ha portato ad una teoria propriamente detta, esso suole limitarsi alla generale opinione, che il tempo sia una "forma d'intuizione innata" senza tentare di render conto dell'influenza degli elementi realmente dimostrabili e delle condizioni necessarie delle rappresentazioni di tempo. Le teorie genetiche della vecchia psicologia, ad es., quella di Herbart, cercano derivare l'intuizione di tempo esclusivamente dagli elementi della rappresentazione. Ma in tal modo si va soltanto in costruzioni speculative, nelle quali non si tien conto delle condizioni date dall'esperienza.
§ 12. - I sentimenti composti.
1. Nello svolgimento delle rappresentazioni di tempo viene chiaramente alla luce, che la separazione delle parti rappresentative e sentimentali nell'esperienza immediata è solo un prodotto della nostra astrazione.
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Herbart
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