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      Molto meglio si raggiunge lo scopo, se volontariamente ci poniamo in un certo stato emotivo. Ma non essendo possibile valutare fin dove l'emozione, in tal guisa soggettivamente prodotta, concordi per intensità e maniera di decorso con altra emozione di eguale specie prodotta da cause oggettive, allora la contemporanea mancanza degli effetti fisici, specialmente di quelli ohe più sfuggono all'influsso della volontà, il polso e il respiro, serve come controllo, imperocchè per eguale qualità psicologica delle emozioni noi possiamo a diritto concludere da corrispondenti effetti fisici a una concordanza delle loro proprietà formali.
      8. Così nel sorgere naturale come nella produzione artificiale delle emozioni, i concomitanti fenomeni fisici indipendentemente dal loro valore sintomatico, possiedono ancora l'importante proprietà psicologica di fare più intensa l'emozione. Essa si fonda su ciò, che l'innervazione eccitante o inibente di determinati domini muscolari è accompagnata da sensazioni tattili interne, alle quali sono associati sentimenti sensoriali, e questi si collegano al rimanente contenuto sentimentale delle emozioni, e però queste aumentano d'intensità. Tali sentimenti provengono dal movimento del cuore, dalla respirazione e dall'innervazione dei vasi sanguigni soltanto nel caso di forti emozioni, dove essi possono diventare sempre più intensi; invece nelle emozioni moderate gli stati dell'accresciuta o diminuita tensione muscolare influiscono già sullo stato sentimentale, quindi anche sull'emozione.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452