9. Per il grande numero dei fattori che si devono prendere in esame nello studio delle emozioni, un'analisi psicologica delle singole forme di esse è impossibile, tanto più che ciascuno dei molti nomi di distinzione indica anche qui solo una classe, nella quale è una quantità di forme speciali e in queste ancora innumerevoli casi individuali di una varietà infinita. E però qui è solo possibile dare uno sguardo alle principali forme fondamentali delle emozioni. I punti di vista dai quali si deve dare questo sguardo generale devono manifestamente essere psicologici, cioè tali che siano desunti dall'immediata proprietà delle emozioni stesse, perchè i fenomeni fisici concomitanti hanno dappertutto solo un valore di sintomi e inoltre, come già si è notato, si prestano spesso a più di un'interpretazione.
Di tali punti di vista psicologici tre possono, in generale, essere posti a base della distinzione delle emozioni: 1° la qualità dei sentimenti che entrano a costituire le emozioni; 2° l'intensità di questi sentimenti; 3° la forma del decorso, che è determinata dalla maniera e dalla rapidità della variazione dei sentimenti.
10. In base alla qualità dei sentimenti si possono stabilire tosto alcune forme fondamentali di emozioni che corrispondono alle direzioni fondamentali dei sentimenti già antecedentemente distinte (pag. 66). Quindi sarebbero a distinguersi emozioni piacevoli e spiacevoli, eccitanti e deprimenti, di tensione e di sollievo. Ma conviene notare che le emozioni, a causa della loro costituzione più complessa, ancora più che i sentimenti sono generalmente di forma mista.
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