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      13. All'opposto la reazione muscolare od abbreviata serve per osservare la trasformazione regressiva degli atti di volere in movimenti riflessi. Essendo in questa specie di reazione l'attesa tutta rivolta all'azione esterna, la quale deve essere compiuta nel più breve tempo possibile, è impossibile un'arbitraria inibizione o determinazione dell'atto a seconda della natura delle impressioni, e quindi anche un passaggio da atti di volere semplici a composti. Invece facilmente si giunge mediante l'esercizio a stabilire in tale modo la connessione fra l'impressione e il movimento ad essa corrispondente in un sol senso, che il processo di apprendimento sempre più scompare, o si presenta solo dopo che l'impulso al movimento è compiuto e in tal caso il movimento si svolge a guisa di riflesso. Questa meccanizzazione del processo si dimostra oggettivamente, sopratutto nel fatto, che il tempo di reazione si abbassa sino a quello dei puri movimenti riflessi; soggettivamente per ciò, che impressione e reazione appaiono all'osservazione psicologica un processo unico nel tempo, mentre il caratteristico sentimento della decisione gradatamente scompare affatto.
      13a. Gli esperimenti cronometrici assai in uso nella psicologia sperimentale sotto il nome di "esperimenti di reazione" devono la loro importanza al doppio loro valore, in primo luogo come sussidi all'analisi dei processi di volere, in secondo luogo come mezzi per studiare il decorso nel tempo dei processi psichici. E in questo bilaterale significato degli sperimenti di reazione si riflette il valore dei processi di volere come occupanti il punto centrale nell'ordine dei processi psichici.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452