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      Infatti, psicologicamente considerate, non fanno che dare veste moderna alla più infelice forma della teoria delle facoltà, alla frenologia.
      2a. Intorno alla localizzazione di certe funzioni psicofisiche nella corteccia cerebrale, mediante osservazioni anatomopatologiche sull'uomo ed esperimenti sugli animali, si potè dimostrare: 1) la coordinazione di certe regioni corticali a determinati domini periferici sensitivi e muscolari; così la corteccia del lobo occipitale corrisponde alla retina; una parte del parietale alla superficie tattile, il lobo temporale al senso dell'udito; i centri dei singoli domini muscolari stanno in generale immediamente a lato o fra i centri di senso, che sono con quelli in relazione funzionale; 2) il nascere di complesse alterazioni, quando cessino di funzionare certe altre regioni corticali, le quali, sembra, non siano direttamente collegate alle parti periferiche del corpo, ma siano inserite fra mezzo ad altre regioni centrali. Sotto quest'ultimo riguardo si è potuto con sicurezza determinare solo la coordinazione di certe parti del lobo temporale alle funzioni della favella, di quelle anteriori per l'articolazione della parola (la loro distruzione rende impossibile la coordinazione motoria, donde la così detta "afasia atactica") di quelle posteriori per la formazione della rappresentazione verbale (la loro distruzione annulla la coordinazione sensoria e produce la così detta "afasia amnestica"). Si è ancora osservato questo fatto particolare: essere queste funzioni localizzate esclusivamente nel lobo temporale sinistro, non nel destro, così che soltanto se quello, non se questo, è distrutto per apoplessia, viene meno la funzione della favella.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452