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      72). Ma questa ipotesi richiede ancora una più sicura conferma dall'esperienza. In quelle osservazioni, secondo le quali, in contraddizione a quanto si è detto, parziali lesioni del lobo frontale potrebbero aver luogo senza perturbazioni notevoli dell'intelligenza, non è possibile in alcun modo vedere una prova certa contro la funzione per pura ipotesi attribuita a quella regione centrale. Infatti l'esperienza di molti casi ci insegna che proprio nelle parti centrali superiori, forse a causa dell'intrecciarsi in più sensi delle fibre nervose e a causa delle varie forme, nelle quali elementi diversi vengono a sostituirsi a vicenda, possono prodursi lesioni localmente limitate, senza che vi siano affatto sintomi esterni. Del resto l'espressione "centro" in tutti questi casi si deve naturalmente intendere nel senso dato dal generale rapporto delle funzioni psichiche alle fisiche, cioè nel senso di un parallelismo di elementari processi psichici e fisici corrispondente ai diversi punti di vista della trattazione delle scienze naturali e della psicologia (v. § 1, 2 e § 22, 9).
      3. Quella connessione dei processi psichici, in cui per noi consiste il concetto di coscienza, è in parte simultanea e in parte successiva. Simultaneamente la somma dei processi momentanei ci è data in ogni momento come un tutto, le cui parti sono riunite da un legame più o meno stretto. Ma successivamente o lo stato psichico dato in un certo momento direttamente deriva da quello presente nel momento immediatamente anteriore, in quanto che certi processi scompaiono, altri durano nel loro corso e altri ancora incominciano; oppure, quando si sono frapposti stati d'incoscienza, i processi di nuova formazione entrano in relazione con quelli che prima erano stati presenti.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452